2003-2005 Con M. Malfanti Foto: M. Aroldi
La casa bifamigliare é situata su un mappale risultante da una scomposizione particellare di un più ampio terreno agricolo. Non potendo sfruttare nella sua totalità le caratteristiche delle normative d’attuazione del piano regolatore (come l’edificazione a confine per una precisa volontà dei nuovi proprietari), l’edificio si è sviluppato come un cubo scavato ed intagliato per catturare la luce zenitale e permettere l’irraggiamento dei locali orientati verso nord. Il vuoto trasversale accostato alla scala interna permette inoltre un preciso rapporto visivo con la chiesa sconsacrata della Santissima Trinità. L’edificio assume una valenza scultorea in un contesto densamente edificato. |